Via San Pietro, 35. 40064 Ozzano dell'Emilia (Bo)
Tel: 051-79.60.03
Non la consueta convocazione ufficiale, ma una semplice serata tra amici, ha visto l'Ordine dei Tagliapietre riunirsi ad un unico tavolo in seduta quasi plenaria. Qual migliore occasione per dare un contributo alla ricerca del buon cibo?
Ed eccoci dunque a parlare di un piccolo borgo medievale, poco distante da Ozzano, che ospita l'Osteria San Pietro, situata lungo l'omonima strada, della omonima località.
L'atmosfera da vecchia osteria, accentuata da tovaglie bianche e rosse sulle quali spiccano ciotole di quadratini di mortadella (forse un pò scarsi) fanno ben sperare; anche la lista dei vini (l'unica disponibile in versione cartacea in quanto il menù viene tramandato secondo tradizione orale) preannuncia l'intenzione del locale di rimanere fedele alla tradizione delle uve nostrane.
Ben fatto!!!
Il vino in caraffa in effetti rispetta la tradizione, ma senza eccellere: stordisce piacevolmente, senza offendere il palato.
Sul tavolo fanno la loro comparsa i primi piatti.
Quale delusione nello scoprire tagliatelle e tortelloni, questi ultimi ripieni
di un'ottima ricotta, tirati non a mano da un'esperta sfoglina, ma da una macchinetta(forse addirittura elettrica): senz'altro un dono del diavolo agli uomini per allontanarli dalla retta via.
Come è possibile rinnegare così il nostro passato, rovinando una sfoglia forse
di buona fattura
(chi può esserne certo a questo punto?).
Ciò che era stato perso nei primi piatti, l'Osteria lo riprende in parte nei secondi.
Vengono servite crescentine di buona qualità, accompagnate da formaggio, sottaceti (da dimenticare) e salumi (perchè però non aumentare il numero delle qualità proposte?).
Menzione merita la grigliata di carne dall'ottima cottura: ne è prova la pancetta, di solito trasformata in sorta di suola abbrustolita,che invece mantiene in via San Pietro la propria morbidezza e sapore. Accompagnano il tutto patate fritte e verdure alla griglia.
I palati deliziati dalla carne sono dunque pronti a gustare le diverse qualità di dolci proposte: pollice alzato per la zuppa inglese e approvazione anche per salami di cioccolato e semifreddi al mascarpone.
Il tutto per la spesa di 25 euro a testa, per una cena nel complesso abbastanza gradevole, ma con discreti margini di miglioramento.
Segretario: Smiltius
Membri presenti: Thysicus, Ganzus, Cuba Lybrae, Perticus.
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3 commenti:
Sia lode al recensore. Peccato non si intravveda il divin porcello nelle foto.
Purtroppo le foto col Sacro calibro non sono state realizzate nel modo migliore. Un'immagine sfuocata non sarebbe degna.
Ringrazio per la lode.
Tengo a specificare che la spesa è stata ingiustificatamente, dato ciò che s'è mangiato, alta.
Saranno poi mica stati tortelloni, quelli lì... tortelli, tortelluzzi, non di più.
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