di Fabrizio L. & C. sas
via Vittorio Emanuele, 1
65020 Turrivalignani (PE)
tel. 085 8542493 - 338 7818861
Mi si perdonerà se parlerò di me, perché parlare di questo ristorante è riferire del mio meraviglioso Abruzzo, è dire di me. L'atto non è elegante, ma cercherò d'attenuare lo sgarbo non perdendo d'obiettività.
La prima volta che mi fermai fu per un fugace pranzo, dopo un viaggio di quattro ore senza soste, per testare questo locale che sapevo aperto da poco, ma di cui già si diceva un gran bene. Entrato, mi trovai immerso in un locale familiare ed estremamente accogliente e, sulla mia destra, una di quelle meravigliose stufe d'una volta che, silenziosamente, espandeva timidamente tepore. Vicino a quella fonte d'antico sapore domestico, mi accomodai e fui accolto dal carissimo Luca, il quale, a seguito della mia richiesta d'un veloce primo accompagnato da un bicchiere di vino, mi propose pappardelle al sugo di cinghiale e vino rosso della casa. Il programma mi pareva allettante, ma la sua esecuzione fu assai più lunga del previsto: le pappardelle potevano sfamare tranquillamente due persone ed il vino era certamente più di mezzo litro. A ciò s'aggiunsero una salsiccia ed un pezzo di succulentissima spalla d'agnello lì lì tolte dalla griglia (per chi non lo sapesse, gli ovini migliori d'Italia si mangiano in Abruzzo, con buona pace di sardi e laziali), che però richiesero un ulteriore mezzo litro di vino d'aiuto. La conclusione straordinaria fu un cognac invecchiato in barrique degno d'ogni lode: insomma, il pomeriggio trascorse poi assai lento.
La seconda volta mangiai pesce (solo su prenotazione): una decina di antipasti fra caldi e freddi, uno migliore dell'altro; fettuccine al sugo di scampi; orata al cartoccio con patate ed olive, da svenire... Pongo l'attenzione sul fatto che Luca stesso si reca al porto di Pescara e si procura il pesce pescato poche ore prima: ed il sapore - lo posso garantire - ne beneficia, eccome!
La cucina è dunque casalinga: s'apprezzerà il pomodoro freschissimo e dall'inconfondibile dolcezza, mai acido; i formati di pasta più tipici della regione, sia la "chitarrina", siano le "sagne"; le carni di primissima scelta (il biglietto da visita recita infatti: "Specialità carne alla brace"), d'animali autoctoni e cresciuti in loco; il pane casereccio cotto così come va cotto; la grandissima disponibilità di vini, dalla bottiglia dell'amico di Luca alle più grandi cantine presenti in commercio; la straordinaria disponibilità dei gestori, marito e moglie, che curano tutto con grande tangibile passione.
Il prezzo va dai € 20 di un pranzo di carne ai € 45 per quello di pesce.
Mi riferiscono si possano mangiare anche ottime pizze, ma, pur volendo porre presto rimedio a questa mia deficienza, non ho personalmente provato.
Turrivalignani è un ridente paesello arroccato su un'enorme sasso, laddove comincia l'interno abruzzese: vale la pena salire le sue curve per guardare il mare, per ammirare la Majella ed il Gran Sasso e per stare lontani dalla stupida fretta. E brontolando contro la frenesia e ringraziando Luca per tenercene così lontani, omaggio riportando una poesia del poeta turrese Parisio (v. in "Divagazioni").
Ah... se sarete fortunati, al Belvedere-Rosa dei Venti potrete incontrare Oreste, che di poesie ed aneddoti potrà raccontarvene quanti ne vorrete... sempre accompagnati da un buon vino e da una felice compagnia.
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2 commenti:
questo è il peggior ristorante dove abbia mai mangiato,: il servizio è orripilante, il cibo pessimo, sopratutto il prosciutto, neanche in Cina lo fanno così e il prezzo è piuttosto elevato, se paragonato ad altri ristoranti della zona; per un antipasto (se così si può chiamare) una pizza,una bistecca, un insalatina e mezzo litro di vino, servito in una brocca lercia, mi hanno chiesto la bellezza di 32 euro!
il mio consiglio è di non andarci mai!
lo standard abruzzese è molto più elevato di questo locale
marta
beh... io sono tornato non da molto al ristorante ed effettivamente non posso darti tutti i torti. Come spesso succede, il buon livello iniziale può essere seguito da un calo. Ciò detto, trovo che il peggioramento sia sulla cucina tradizionale; per quanto riguarda il pesce, ho mangiato squisitamente a soli €20 (una promozione che mi pare si faccia ogni venerdì). Sullo standard abruzzese ne so qualcosa e non sventolerei bandiere "a priori".
Grazie per il tuo commento.
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