Azienda Agrituristica Venatoria FOSSA
di Fraulini Giuseppe e Battista
via Secchiano, 1646
Castello di Serravalle (BO)
tel. 051 6705381
Giorno di chiusura: martedì
Dopo un viaggio non breve né agevole, non essendo la locazione del ristorante di semplice indivuazione, giungiamo in un locale assai bello, nella cui terrazza (chiusa, poiché il freddo insisteva) veniamo fatti accomodare.
Saltando l'antipasto, che sarebbe consitito in affettati misti, ci avventiamo su un tris di primi composto da rosette al forno, triangoli ripieni di patate con funghi e tartufo, tortelloni ai funghi. Subito da notare che le sequenza delle portate non è stata quella da noi richiesta, ma modificata dai ristoratori in virtù d'una crescente consistenza nella preparazione e dunque nel gusto, fatto molto apprezzato da tutti i presenti:
prime le rosette, servite in tavola in un lampo, ripiene di prosciutto e condite con una mistura di ricotta e panna da cucina, quest'ultima in quantità eccessiva, a coprire quel già poco sapore che un piatto di questo tipo inevitabilmente ha;
a seguire i tortelloni ai funghi, in cui il tortellone è dato da una sfoglia ben grossolana ed un ripieno in cui la ricotta non eccelle in qualità, con un condimento composto per la maggior parte da ottimi porcinelli (per i micologi, leccinum volpinum, forse versipelle), con l'eccellente presenza del più nobile cugino boletus edulis (vulgo dicitur, porcino);
in ultimo, i trangoli ripieni di patate con funghi e tartufo, giudicato dai più il primo migliore, in cui il tartufo risulta piuttosto tenue, così come un po' scarso il ripieno della pasta (qualcuno di noi, a seguito di questa pietanza, ha giudicato eccessiva la quantità d'acqua permanente nel piatto).
Incontrovertibile il fatto che sui primi nessuno dei presenti s'è sperticato in incontenibile lode.
A dire di tutti, molto meglio i secondi, accompagnati da tigelle la cui scissione in sfoglie d'impasto denuncia un congelamento non breve.
Due membri hanno assaggiato il cinghiale alla cacciatora, mentre i due restanti una fiorentina. Questa, pur non spessa come la fiorentina dev'essere, ha rivelato un sapore gustosissimo, grazie anche a quel nobile e così saporito grasso bovino che il conciatore ha avuto cura di non eliminare; la cottura può dirsi perfetta e la salatura non meno può dichiararsi.
Anche il cinghiale, con la sua morbida delicatezza e la sua ingentilita selvaticità, ha sollazzato assai i palati, pur se, a modesto parere di chi scrive, non avrebbe guastato una maggior presenza di quel buono ed autentico selvatico che la natura offre per mezzo di questo animale. Contorno: oneste verdure alla griglia e verdure pastellate molto ben fritte, anche se con pastellatura forse troppo spessa. Con questo sostanzioso secondo, il Cabernet Sauvignon Colli bolognesi (imb. Casalini Paolo, di Monteveglio) ha dato il meglio di sé: subito servito troppo freddo, i suoi 13 gradi hanno degnamente accompagnato le carni, contenendosi in un prezzo della bottiglia che non supera gli € 8.
I dolci della casa assaggiati sono stati un mascarpone, servito allo stato puro con aggiunta di uovo (quindi non leggero) e una panna cotta con cioccolato, in cui l'ottima base della panna ha smascherato il finto cioccolato.
Ai caffè ha fatto seguito una buona grappa di Chardonnay "Rocca Certosa", originaria dell'astigiano (Canelli).
La spesa totale è stata di € 22, davvero giusta e proporzionata a quanto s'è soddisfacentemente gustato.
NB: le fotografie si riferiscono a porzioni da 4 persone per i primi piatti e da 2 persone per i secondi.
Segretario: Mysophormoticus
Maestro di cerimonia: Oeconomicus
Membri presenti: Eurythmicus, Thysicus
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4 commenti:
Lode al Recensore.
Tengo a precisare che forse un'eccessiva fretta e una scarsa attenzione (unite a cartine non degne di questo nome) hanno reso il viaggio più lungo e meno agevole di quanto non sia in realtà.
Fortunatamente la grande fame con cui vi giungemmo, fu placata con molta solerzia.
sarei curioso di vedere le zone circostanti al "Cacciatore" anche di giorno, che in questa stagione dovrebbero essere ameni.
Meravigliose immagini!
Come è bello il Divin.
Ci son tornato proprio ieri, per un pranzo. Confermo quanto già scritto nella recensione. Ieri ho provato anche le caramelle con ripieno di carne alla panna prosciutto e piselli e le pappardelle al ragù di cinghiale. Tutto sul livello già accertato: magari non perfetto, ma buono.
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