A Est

RISTORANTE DA SERGIO
Corso Garibaldi
73028 - Otranto (LE)
Tel. +39 0836801408


Come sostiene Geminello Alvi, l'Italia non si divide in Sud e Nord ma in Est e Ovest: c'è l'Italia Tirrenica e quella bagnata dall'Adriaco Mar.
I Tagliapietre per genìa e tradizione si tuffano verso Levante, seguendo una lunga teoria di vongole, moscioli, cannolicchi, e ossa di santi trafugate dall'Oriente. Diremo di San Ciriaco, abbiamo già detto di San Tommaso, oggi ci spingiamo oltre San Nicola nella città più a Est d'Italia: Otranto.


860 km da Bologna per arrivare dove gli ulivi crescono sulla terra rossa. Anche solo dal punto di vista gastronomico, ne vale la pena.

In particolare il turista affamato si addentri nella città vecchia per il corso Garibaldi e si fermi "da Sergio" vi troverà grande soddisfazione per il palato. In breve dirò cosa e come mangiò il segnalatore (in 2 serate):


1) Antipasti misti ovvero alici marinate, carpaccio di pesce spada, insalata di polipo e calamari, gamberi, cozze gratinate e spuma di mare. Ottimi, semplicemente.

2) Sautè di cozze e vongole. Grandi e fresche.

3) Linguine cozze e vongole. Preziose e saporite (per i frutti di mare come sopra)

4) Spigola arrosto. La regina dei mari è incoronata dallo chef.

5) Gelato alle mandorle. Della casa, imposto dal cameriere, buono, ma nulla più.

Tutte le pietanze erano bagnate dal profumato olio della valle dell'Idro. Anche in periodo di fermo-pesca il pesce è clandestinamente freschissimo.

I prezzi son discreti, non eccezionali (sui 5€ l'etto la spigola), purtroppo la turisticizzazione del Salento incomincia a far danni.

Se si rimane in città più di qualche ora consiglio una pizza dalla "Bella Idrusa". Esperienza negativa invece alla "Vecchia Otranto" locale consigliato da alcune guide.
Ultimo consiglio appassionato: si percorra per qualche chilometro la litoranea in direzione di Leuca e si cerchi immersa nella macchia mediterranea l'azienda Torre S. Emiliano. Caci, ricotte e giuncate vi attendono.