C.da S. Stefano
S.S. 107, 29
87036 Rende (CS)
tel. 347 3490854
tel./fax 0984 446742
(chiuso il martedì)
Era tarda sera quando, in compagnia d'un paio di buoni amici, ci siamo imbattuti, con speranze ch'oramai non superavano un'aspettativa pizzaiola, in questo ristorantino cosentino a conduzione familiare, molto ben assestato, il cui biglietto da visita consiste in un foglietto di carta approssimativamente stampato: insomma, anch'esso casareccio.
Che succulenza!
Gli antipasti si presentavano nel proprio più vivo fulgore: ricottine di pecora d'infinita dolcezza, mozzarelle di bufala d'inesauribile sapidità, olive con peperoncino, polpettine di carne e di melanzane (mangiatene a crepapelle, pur senza saziarcene), verdure cotte d'ogni forma e colore e salumi dei più diversi, dalla più tipica 'nduja al più raro prosciutto crudo, e dico raro poiché prodotto in loco da un santo aborigeno (etimologicamente inteso).
Facevano seguito due fiamminghe, l'una ricolma di fileja con ragù di carne e polpettine e l'altra traboccante di scivateddi con ragù di melanzana e scamorza. Le nostre vogliose forchette, senza soluzione di continuità, passavano indistintamente, senza possibile preferenza, dall'uno piacere all'altro.
Il vino? Un corposissimo vino autoprodotto dai gestori, dagli indubbi aromi e dalla rara alcolicità, tanto da rendere abrogabile il sorseggiare d'una buona grappa. Un buon sorso.
Niente dolce, perché dolcissimo era il conto: €15.
Un capretto attendeva di essere arrostito per darci piacere, ma l'antipasto, nella sua abbondanza, ci ha costretti a desistere. Preghiamo, chiunque abbia la fortuna di recarsi a Rende, di rendercene nota la sicura prelibatezza.
mercoledì 17 settembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Queste meraviglie mediterranee!
Occorre aggiungere un'etichetta alla segnalazione!
Hai pur ragione! E dire che ero certo di averla messa... Provvedo.
Posta un commento