domenica 25 gennaio 2009

Ristorante - Vineria Il Signorino

Via Bolognese 207
Località Signorino (PT)
0573 475028
0573 475293
Chiuso il Lunedì

Quando le festività natalizie, terminate da pochi giorni, sembrano un ricordo ormai lontano…
Quando le giornate invernali timidamente tentano di allungarsi…
Quando guanti e sciarpa risultano compagni ormai noiosi e scomodi…
Ecco, proprio allora fa capolino nella mia mente una tiepida nostalgia dell’estate.
Dico ‘tiepida’ perché il quotidiano è tutt’altro che brutto…anzi!, ma certi pensieri si ripresentano come vecchi amici che, affacciandosi alla porta, domandano: -Ricordi?-
Ebbeni sì. Come dimenticare l’estate trascorsa sull’Appennino Tosco-Emiliano, tra lunghe passeggiate, rilassanti letture e splendidi soggiorni nelle città della vicina Toscana, piene di arte e storia.
I sensi, intorpiditi dalla fretta di un anno intero, riprendono a poco a poco l’originaria sensibilità, e sono dunque pronti a tuffarsi in tanta bellezza.
E, tra tutti i sensi, può un Tagliapietre non soffermarsi sul ‘Gusto’?
Sulla statale che collega Bologna a Pistoia, a pochi chilometri dalla città toscana, fui incuriosito da una località dallo strano nome: Signorino. Non potei fare a meno di fermarmi nell’omonimo ristorante!
Quella che all’esterno si presentava come una struttura piuttosto moderna nascondeva all’interno un ristorante in grado di coniugare tradizione e innovazione dando soddisfazione ai palati più esigenti.
Come non ricordare lo splendido buffet di antipasti: crostini toscani, salumi, formaggi, insalate e, in un’apposita sezione, separata dal resto, i fritti.
Restare indifferenti di fronte a tanta abbondanza, impossibile.
Non riempirsi il piatto, da folli.
Ma la cucina riservava ancora tante sorprese: i primi piatti erano gustosissimi e fantasiosi (menzione particolare: gnocchetti ai fiori di zucca), presentati in porzioni abbondanti.
I secondi non erano da meno: carni alla griglia, coniglio e poi, ancora una volta, lui, il fritto, ora in veste di seconda portata, nella sua forma più saporita e abbondante.
Se la giornata lo permette è possibile gustare queste meraviglie sulla splendida terrazza, affacciata sulla collina, e godere del verde paesaggio sorseggiando un buon bicchiere di vino.
Fatto. Ora la tiepida nostalgia ha lasciato il posto ad un fermo proposito.
Tornare.

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