Via Bolognese 207
Località Signorino (PT)
0573 475028
0573 475293
Chiuso il Lunedì
Quando le giornate invernali timidamente tentano di allungarsi…
Quando guanti e sciarpa risultano compagni ormai noiosi e scomodi…
Ecco, proprio allora fa capolino nella mia mente una tiepida nostalgia dell’estate.
Dico ‘tiepida’ perché il quotidiano è tutt’altro che brutto…anzi!, ma certi pensieri si ripresentano come vecchi amici che, affacciandosi alla porta, domandano: -Ricordi?-
Ebbeni sì. Come dimenticare l’estate trascorsa sull’Appennino Tosco-Emiliano, tra lunghe passeggiate, rilassanti letture e splendidi soggiorni nelle città della vicina Toscana, piene di arte e storia.
I sensi, intorpiditi dalla fretta di un anno intero, riprendono a poco a poco l’originaria sensibilità, e sono dunque pronti a tuffarsi in tanta bellezza.
E, tra tutti i sensi, può un Tagliapietre non soffermarsi sul ‘Gusto’?
Sulla statale che collega Bologna a Pistoia, a pochi chilometri dalla città toscana, fui incuriosito da una località dallo strano nome: Signorino. Non potei fare a meno di fermarmi nell’omonimo ristorante!
Quella che all’esterno si presentava come una struttura piuttosto moderna nascondeva all’interno un ristorante in grado di coniugare tradizione e innovazione dando soddisfazione ai palati più esigenti.
Come non ricordare lo splendido buffet di antipasti: crostini toscani, salumi, formaggi, insalate e, in un’apposita sezione, separata dal resto, i fritti.
Restare indifferenti di fronte a tanta abbondanza, impossibile.
Non riempirsi il piatto, da folli.
Ma la cucina riservava ancora tante sorprese: i primi piatti erano gustosissimi e fantasiosi (menzione particolare: gnocchetti ai fiori di zucca), presentati in porzioni abbondanti.
I secondi non erano da meno: carni alla griglia, coniglio e poi, ancora una volta, lui, il fritto, ora in veste di seconda portata, nella sua forma più saporita e abbondante.
Se la giornata lo permette è possibile gustare queste meraviglie sulla splendida terrazza, affacciata sulla collina, e godere del verde paesaggio sorseggiando un buon bicchiere di vino.
Fatto. Ora la tiepida nostalgia ha lasciato il posto ad un fermo proposito.
Tornare.
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