40129 Bologna
051/320089
Eh già…
Per chi abita in zona il locale ‘Casa Buia’ rappresenta, con i suoi cinquant’anni di vita, una tranquillizzante presenza.
Pertanto sappiamo che potreste sentire pareri ben diversi dal nostro, ma di questo poco ci importa: che si tratti di una sfortunata serata della cucina o addirittura di un caso limitato al nostro tavolo, i Tagliapietre hanno il dovere di restare fedeli ai propri principi.
Il locale si trova in una zona decisamente defilata dal centro, con ovvi vantaggi per il parcheggio, e si presenta come una classica trattoria della zona, sobria e tranquilla.
Veniamo accolti con cordialità e ci viene servito un quartino di vino rosso, per alleviare l’arsura causata dalla attenta lettura del menù; purtroppo ignoravamo si trattasse di quei classici ‘vinelli della casa’ (anche se ‘della casa’ in realtà non sono mai) dal gusto incomprensibile, ma dalla subdola gradazione alcolica. Ma questo, capita spesso.
Optiamo pertanto per un vino in bottiglia e la scelta cade sul Friuli: uno Schioppettino ‘Marco Scolaris’, inspiegabilmente portato già stappato. E questo, capita meno spesso.
Sorvolando sulla questione ci concentriamo sui primi piatti proposti, notando con piacere una certa originalità. Queste le nostre scelte:
- Fagottini ripieni di patate e squacquerone con porro e aceto balsamico, dei quali molto è stato apprezzato il ripieno, molto meno l’aceto
Per chi abita in zona il locale ‘Casa Buia’ rappresenta, con i suoi cinquant’anni di vita, una tranquillizzante presenza.
Pertanto sappiamo che potreste sentire pareri ben diversi dal nostro, ma di questo poco ci importa: che si tratti di una sfortunata serata della cucina o addirittura di un caso limitato al nostro tavolo, i Tagliapietre hanno il dovere di restare fedeli ai propri principi.
Il locale si trova in una zona decisamente defilata dal centro, con ovvi vantaggi per il parcheggio, e si presenta come una classica trattoria della zona, sobria e tranquilla.
Veniamo accolti con cordialità e ci viene servito un quartino di vino rosso, per alleviare l’arsura causata dalla attenta lettura del menù; purtroppo ignoravamo si trattasse di quei classici ‘vinelli della casa’ (anche se ‘della casa’ in realtà non sono mai) dal gusto incomprensibile, ma dalla subdola gradazione alcolica. Ma questo, capita spesso.
Optiamo pertanto per un vino in bottiglia e la scelta cade sul Friuli: uno Schioppettino ‘Marco Scolaris’, inspiegabilmente portato già stappato. E questo, capita meno spesso.
Sorvolando sulla questione ci concentriamo sui primi piatti proposti, notando con piacere una certa originalità. Queste le nostre scelte:
- Fagottini ripieni di patate e squacquerone con porro e aceto balsamico, dei quali molto è stato apprezzato il ripieno, molto meno l’aceto
- Caramelle alle erbette, piatto nel quale le erbette (e come potrebbe essere altrimenti?) sono costrette a ‘cedere le armi’ di fronte ad un ripieno della pasta simil-tortellino, dando vita ad un abbinamento non-abbinamento
- Ravioli di semola biologica, pomodorini, pesto e pecorino, dal buon sapore estivo, serviti forse un po’ troppo al dente
Purtroppo le porzioni si rivelano decisamente scarse, costringendoci alla scelta di secondi ‘corposi’: e la svolta non è postiva.
La Grigliata mista di carne, viene servita ad uno stadio di cottura improponibile, annerita, dura e amarissima.
Non meglio va con le Crescentine e Tigelle: le prime (senza particolare sapore e già un po’ fredde), vengono servite con salumi e sottaceti assolutamente anonimi, mentre le seconde (quattro per due persone) si presentano durissime e non corredate del classico ‘straccio’ per coprirle e tenerle al caldo.
Seguono un unico dolce (una tenerina al cioccolato nella norma) e due grappe decisamente da dimenticare.
Il conto: 30 euro a testa.
I nostri lettori potrebbero chiederci: -Ma se il conto fosse stato di 20 euro, il giudizio sarebbe maggiormente positivo?- . Chiedo venia, ma rispondo (forse in maniera un po’ troppo zen) con un’altra domanda: - Quanto sareste disposti a spendere per una grigliata bruciata? -.
Gran Maestro: Mysophormoticus
Maestro di Cerimonia: Oeconomicus
Membri presenti: Thysicus, Eurhythmicus
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