mercoledì 17 febbraio 2010

Trattoria da Vanes da Massimino

Via Nazionale 238
40060 Pianoro fraz. Livergnano
tel. 051 77 88 33
www.trattoriavanes.com

Finalmente un'Adunata dei Tagliapietre degna di questo nome! Dopo tre buchi nell'acqua (dell'ultimo non vi abbiamo nemmeno riferito) abbiamo provato questo ristorante che recentemente ha cambiato gestione (settembre 2009). Si trova lungo la statale della Futa, in una zona collinare molto bella poco fuori Bologna. L'insegna sull'esterno recita "Trattoria da Vanes - funghi e crescentine", ma ormai Vanes non è più in cucina ed anche le specialità sono cambiate: le ricette da trattoria casalinga hanno fatto spazio a piatti più originali.

Veniamo accolti con un antipasto composto da una Farinata di ceci fritta, di cui solo il fine palato del Gran Maestro riconosce senza esitazione l'ingrediente base, accompagnata da un calice di prosecco. Ci servono anche diversi cestini con piccole pagnotte calde di diverso tipo (ai semi di sesamo, di papavero, al latte) e grissini, tutto fatto in casa.




Poi, il bis di primi. I Maccheroncini freschi alla carbonara di verdure in salsa allo zafferano, con carote, zucchine, finocchio, sono veramente un ottimo inizio, da premiare spazzolando il piatto con le suddette pagnotte.






A seguire, Passatelli asciutti saltati con cipollotti stufati e prosciutto. Questa portata è da provare, con il prosciutto ben abbrustolito e il sapore unico dei passatelli, specialità romagnola a base di pangrattato, parmigiano e uova preparata nel brodo di carne (assolutamente da conoscere).

Il nostro convitato più giovane ha assaggiato invece i Tortelloni burro e salvia, con sfoglia ruvida e grossa e degna di menzione.

I primi sono stati accompagnati da un Trebbiano Chardonnay Rubicone, IGT della cantina San Valentino: un bianco decisamente non al livello della cucina, pur se non malvagio.

Il bis di secondi: Cotoletta alla bolognese, saporitissima e ben lontana dall'essere quel mattone che alcuni locali propinano, e Petto d'anatra con ragù di olive e filetti d'arancia, dalle carni appena scottate e molto apprezzata da tutti.





Come contorni ci hanno servito Patate fritte un po' diverse, fritte con la buccia e aromatizzate con erbe, e Cicorietta piccante.



Ad accompagnare i secondi, un Sangiovese Merlot Rubicone, sempre della cantina San Valentino. Anche questo, seppur più gradevole del bianco, non al livello della cucina.


Infine i dolci: Yoghurt al frutto della passione e Bavarese di pere.



Il menu è stato interamente proposto dallo chef Massimino in anticipo ed è stato molto apprezzato da noi tutti, ognuno con la propria portata preferita.

Unica nota negativa sono stati i vini, ma va considerato che nella proposta di menu erano specificati come "vino della casa, 1 bottiglia ogni 3 persone". Il "vino della casa" solitamente è un vino da tavola che nei casi migliori è malapena bevibile. Non è questo il caso: è vino in bottiglia decente ma non di particolare qualità e che, accostato ad una cucina di buon livello, fa misera figura. Tuttavia va considerato che alle pareti di bottiglie ne abbiamo viste parecchie: spendendo qualcosa in più confidiamo che si possa bere bene quanto si è mangiato. A proposito: per tutto il menu, dolce, caffè e grappa compresa, abbiamo speso 35 euro, con un rapporto qualità/quantità/prezzo più che notevole.

Anche questa volta non abbiamo sciaguratamente portato il Sacro Calibro con noi, per cui dalle foto non si evince la vera dimensione delle porzioni. Assicuriamo il lettore che però il Divino ci ha benevolmente protetto ugualmente e ci siamo alzati da tavola ben più che sazi e soddisfatti, senza tuttavia la sensazione di oppressione ed appesantimento che segue certi pranzi abbondanti.

Gran Maestro: Mysophormoticus
Maestro di Cerimonia: Paerthycus
Membri presenti: Oeconomicus, Thysicus, Eurhythmicus

3 commenti:

Eurhythmicus ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eurhythmicus ha detto...

Onore al recensore e al sempre saggio Pae., colui che seppe interrompere la sciagurata catena dei mesi precedenti.

Veramente un'Adunata degna di tale nome!!!

Paerthycus ha detto...

Commosso dalla clemenza e dalla magnanimità dei Membri dell'Ordine.
Onore al recensore!